Eric Berne disse una volta, "L'amore è psicoterapia naturale." Non c'è niente di più potente per la guarigione e la crescita dell'amore. Quando sei alle strette - quando sei a rischio di perdere qualcosa di insostituibile - ti scuoti dal torpore. Ed è lì che accadono cose davvero magiche.
Negli ultimi articoli, ho analizzato la rottura tra Deidre e Mac - una coppia che ha vissuto una fortissima crisi proprio alle soglie del matrimonio. Questa crisi - sebbene unica come ogni esperienza umana - rappresenta bene il punto di svolta di ogni relazione sentimentale.
Se un tempo avevano desiderato un matrimonio (la festa di un giorno), Deidre e Mac hanno ora la possibilità di vivere IL matrimonio (una unione spirituale senza scadenza). Troppe coppie si arrendono prematuramente ad una crisi... per poi ritrovarsi a ripetere lo stesso schema disfunzionale nella relazione successiva. Se invece entrambi i partner scegliessero di "lavorare", di impegnarsi, avrebbero l'opportunità straordinaria di curare le ferite dell'infanzia ed apprendere modi di relazionarsi più sani e funzionali.
Che tu sia in una relazione da 50 giorni o da 50 anni, eccoti alcuni spunti che ti aiuteranno a creare una relazione di amore sana e sostenibile.
1. Accetta il conflitto come normale.
La perfezione esiste solo ad Hollywood. Nella realtà ci sono sempre disaccordi. A meno che tu non sia alle prese con problemi seri (ad esempio: infedeltà, abusi, dipendenze, problemi con la giustizia, violenza) non buttare via una relazione solo perché state passando un momento difficile. La fiducia e l'impegno crescono quando si attraversano insieme le tempeste.
2. Occupati della tua crescita emotiva.
Molte persone si comportano in modo disfunzionale. Ciò che tu consideri "normale" potrebbe in realtà essere un comportamento distruttivo per te o per altri. Se non sei sicura che il tuo comportamento sia "emotivamente maturo", chiediti: sto sperimentando relazioni soddisfacenti, intime? Mi sento sana e vibrante? Sto vivendo una vita ricca di senso e significato? Se la risposta è "no", sii coraggiosa ed affronta ciò che devi. Parlane con un buon terapeuta, un councelor o un padre spirituale.
3. Prendi il tuo spazio (e concedine).
I partner possono scegliere di separarsi (fisicamente o emotivamente) per lavorare sulle proprie problematiche individuali. Curare le ferite dell'infanzia può essere già abbastanza difficile senza avere un partner a cui dare conto. Se il tuo partner ti chiede spazio, dagliene in abbondanza. Smetti di stalkerarlo in qualunque modo: su Facebook, passando sotto al suo ufficio o chiedendo informazioni agli amici comuni. Smetti di essere ossessionata da qualunque vita che non sia la tua.
4. Impara a volare in solitaria.
La tua felicità risiede dentro di te - non in una relazione, un certo lavoro, o circostanze perfettamente favorevoli. Le mie clienti di maggior successo hanno abbondanza di gioia di joie de vivre. Si svegliano felici, quali che siano le circostanze - ivi inclusa una delusione devastante. Rinuncia ad avere una relazione finché non impari ad essere felice con te stessa...proprio adesso...oggi...con o senza un partner.
5. Sviluppa l'atteggiamento mentale da "io sono fantastica".
Tu (e solo tu) determini il tuo valore. Ho visto troppe donne mettersi in posizione fetale - e perdere il loro potere - per esporsi ai capricci ed agli umori di un uomo. Non importa se lui resta o va, se ti fa i complimenti o ti critica. La tua autostima deve essere come le pentole antiaderenti - l'opinione di terzi (positiva o negativa) scivola via come niente.
6. Prenditi cura dei tuoi bisogni.
Sei un'adulta, non una bambina. Di conseguenza, sei tu a guidare le danze. Hai bisogno di un pisolino? Fallo. Vuoi del gelato? Compralo. Vuoi andare al cinema? Divertiti. In una relazione, puoi chiedere all'altro di aiutarti a soddisfare i tuoi bisogni. Ma, come te, anche l'altro avrà i suoi bisogni ed i suoi problemi. E quindi potrebbe risponderti di no. Ma questo non è un rifiuto. Invece, è un invito a contare su te stessa oppure a metterti in contatto con le tue persone di riferimento (amici e familiari) per avere aiuto. Se fai di un altro la tua colonna portante, questo creerà del risentimento dentro di lui, Ed anche dentro di te.
7. Comunica limiti e "paletti".
Muoiono più relazioni di "non detto" che di violenza. Ti sei morsa la lingua finché ha sanguinato? Hai fatto finta di niente davanti a comportamenti scorretti? Ti sei lagnata invece di agire di conseguenza? Se sei stata "accomodante" per mantenere la pace nella coppia, hai contribuito in questo modo alla inautenticità della relazione. Scegli una strada differente: parla, esprimiti. Non permettere a nessuno di trattarti come uno zerbino.
8. Non ricompensare mai comportamenti scorretti.
La psicologia può spiegare i comportamenti scorretti, ma non per questo li scusa. Hai offerto "rinforzi" o di fatto premiato comportamenti irriguardosi (ad esempio con sesso, cibo, ospitalità, favori) nella speranza che l'altro cambiasse per il meglio? Ha funzionato? Se no, è ora di stabilire nuove regole. Se il tuo amore non lo cambia, la tua indipendenza potrebbe.
9. Presta attenzione alla saggezza della tua voce interiore.
Quando la tua relazione entra in crisi, è naturale che tu chieda consiglio ai tuoi amici. Ma il chiacchiericcio di opinioni probabilmente fa annegare l'unica voce che davvero conti - la tua. Quindi calmati. Medita. Prega. Libera spazio nella tua mente, così da potere ascoltare il tuo intuito. Questa relazione può essere salvata? Salvarla è il meglio che puoi fare per te? La situazione ti sta spingendo a crescere? Il tuo cuore non ti mente, quindi impara ad ascoltarlo.
10. Sii paziente ma anche realista.
Quindi, quando è il momento di arrendersi? Cerca una risposta guardando ai comportamenti - non alle parole - del tuo partner. Si sta impegnando a fare terapia? O il suo è solo un impegno di facciata? Hai solo una vita da vivere quindi non sprecarla inseguendo un sogno o una promessa, quando manca un impegno reale. Le relazioni a volte sono come scarpe vecchie - ci siamo dentro quando sono rovinate perché sono comode. Ma la comodità raramente è indicatore di una vita ben spesa.
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Il presente è il quarto articolo della serie ispirata alla storia di Deidre e Mac. Ai seguenti link puoi trovare il primo, il secondo, il terzo, il quinto. Buona lettura!
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Questo articolo è stato tradotto e pubblicato su autorizzazione dell'autrice. Puoi trovarne la versione originale, uscita sul magazine di benessere e lifestyle MindBodyGreen, qui.