4 motivi per cui sei ancora single

Monica Parikh Monica Parikh, 07 maggio 2016
Perché sono ancora single Perché sono ancora single

Sei focalizzata su attività ed obiettivi che puoi controllare?

Sei ferma ai blocchi di partenza e non riesci a muovere passi nella direzione di una relazione felice, solida e importante? Non sei l’unica. Come psicoterapeuta relazionale l’una e dating coach l’altra, Aimee Hartstein ed io spesso lavoriamo con donne che desiderano una relazione stabile, che possa funzionare nel lungo termine.

Di solito riusciamo ad individuare rapidamente i motivi delle loro difficoltà ed a lavorare con loro per produrre il cambiamento che desiderano. Una volta che adottano abitudini sane, le nostre clienti diventano anche capaci di costruire relazioni sane, in poco tempo. Quando finalmente riescono ad esprimere il loro potenziale, vedere la loro trasformazione è stupefacente.

Ci capita di vedere blocchi di tutti i tipi, ma qui ne trovi quattro tra i più diffusi e dannosi con cui le nostre clienti abbiano dovuto combattere.

1. Sei immersa in attività ed obiettivi che puoi controllare.

Kate è stata una delle mie prime clienti. Professionista intelligente ed attraente di poco meno di 40 anni, non aveva problemi a realizzare I suoi obiettivi. Stipendio a sei cifre? Fatto. Appartamento a Manhattan? Fatto. Un’agenda fitta di impegni? Fatto.

Ma nonostante tutto questo, Kate non riusciva a ricordare l’ultima volta che un uomo l’aveva invitata a cena. La sua ultima relazione romantica si era chiusa ben 15 anni prima. Sul lavoro era circondata da uomini, ma raramente loro le chiedevano il numero.

Invece di ammettere la delusione, Kate fingeva disinteresse. Si offriva volontaria per nuovi incarichi di lavoro, anche fuori città. Si dedicava a ristrutturare l’appartamento. Portava a passeggio il cane. La sera, sprofondava a letto esausta. Quando le ho chiesto della sua vita sessuale, è scoppiata in una amara risata. Non ricordava il suo ultimo incontro “passionale”. Nel nostro libro, Your 3 Biggest Dating Mistakes (And How to Fix Them), noi consigliamo alle donne di approcciare la loro vita relazionale come un’altra competenza da apprendere, una abilità che richiede pazienza, pratica e coraggio.

“L’ego è fragile. Invece di ammettere il fallimento, molte persone si focalizzano su attività e cose che possono controllare. Non c’è nulla da vergognarsi nell’ammettere di avere bisogno di aiuto – la maggior parte delle persone ne hanno prima o poi nella vita”, dice la mia co-autrice Aimee.

2. Vivi troppo di fantasie.

Shane era una donna spumeggiante ed effervescente, nei suoi 40. Desiderava disperatamente un matrimonio e dei figli. Nei cinque anni prima del nostro incontro, era stata follemente innamorata… del prete della chiesa che frequentava. Anche se don Jim era amichevole e gentile, di fatto non le aveva mai dimostrato un interesse che andasse oltre una amicizia platonica.

Shane faceva del suo meglio per catturare l’attenzione di don Jim, presenziando ai vari eventi religiosi e facendo del volontariato in chiesa – qualsiasi cosa che potesse portarla nei paraggi di lui. Quando lui le prestò un libro, lei passò ore analizzando il gesto con i suoi amici. Era un segnale di interesse? Le cose stavano finalmente cambiando verso?

“Se qualcuno è interessato a te, ti chiamerà, ti scriverà, e ti chiederà di uscire. Molte persone preferiscono la fantasia alla realtà. E’ più facile perché attaccarsi ad una idea irreale è meno rischioso della realtà. Ma questo comportamento ha le sue radici nella scarsa autostima e nella paura. La triste realtà è che ho visto le mie clienti perdere settimane, mesi o anni mentre il loro desiderio di amore e di intimità restava insoddisfatto”, dice Aimee.

Le ragioni psicologiche di queste relazioni che vivono di fantasia e non partono mai realmente sono riconducibili ad una questione di fondo: il tuo apparente interesse per chi non è emotivamente disponibile implica che tu non sia emotivamente disponibile a tua volta. Devi solo prenderne consapevolezza.

3. Non metti paletti – e non applichi degli standard.

Gli uomini erano attratti dalla bellezza esotica di Genevieve. Ma, davanti al più piccolo segnale di interesse, lei andava su di giri e perdeva la testa. Iniziava a chiamare e messaggiare tutto il giorno. Invitava l’uomo di turno a cena e gli preparava pasti elaborati. Rispondeva a chiamate notturne. E faceva sesso al primo appuntamento. Senza porre alcuna domanda o condizione.

Genevieve non diceva mai nulla di ciò che desiderava o di cui aveva bisogno, compresa una relazione esclusiva. Non metteva limiti e paletti a causa della sua “bisognosità”. Si preoccupava che fare delle domande e fissare degli standard avrebbe allontanato i suoi potenziali corteggiatori. Per ironia della sorte, a dispetto di tutto ciò che dava e del suo atteggiamento conciliante, gli uomini perdevano rapidamente interesse nei suoi confronti.

“Molte persone a torto credono che più danno, più riceveranno. Ma la realtà è che comportarsi da zerbini è un invito all’ingratitudine ed all’abuso. In poco tempo, chi dà troppo si ritrova puntualmente a covare risentimento”, dice Aimee.

4. Sei intrappolata nella friend zone.

Martha si relazionava con gli uomini come una di loro. Partecipava ai campeggi nei weekend. Ospitava gli amici per il Super Bowl a casa sua. Beveva birra al pub. Come i jeans e le sneakers che indossava sempre, il suo atteggiamento era casual e “confortevole”.

Riceveva molte attenzioni dai maschi – ma non del tipo che desiderava. I suoi “compagni” l’avrebbero chiamata per raccontarle delle loro passioni per altre donne. Probabilmente avrebbero chiesto un punto di vista femminile sulle loro vicende. Era una amica affettuosa, in grado di sostenere i suoi amici e di esaltarne l’ego. Ma a dispetto della sua gentilezza, nessuno esprimeva un interesse romantico nei suoi confronti – il che la lasciava perplessa e confusa.

“Spesso chiedo alle mie clienti, cosa pensi che l’uomo che ti piace cerchi in un partner? Molte di loro non si sono mai poste questa domanda. All’improvviso, si accende una lampadina dentro di loro. All’improvviso realizzano di non avere comunicato nel modo giusto – cioè in un modo che davvero attiri l’attenzione”, dice Aimee.

Questo elenco non è esaustivo di tutte le barriere all’amore, ma di alcune delle più importanti di esse. Ti suggeriamo di verificare i tuoi comportamenti con gli uomini, soprattutto se ti accorgi che ti impediscono il cambiamento.

Mentre una professionista ben preparata (una terapeuta, una coach, una consulente) ti può aiutare a guardare più profondamente dentro di te, puoi fare molto da sola attraverso l'auto-analisi. Ma, quale che sia il metodo che scegli, lavora diligentemente nella Direzione della tua crescita ed evoluzione. L’amore esiste e vale la pena dei tuoi sforzi. Parola nostra!

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Questo articolo è stato tradotto e pubblicato su autorizzazione dell'autrice. Puoi trovarne la versione originale qui.


Monica Parikh

Monica Parikh è un avvocato ed una dating coach nonché la fondatrice di School of Love NYC, una scuola di relazioni nata per aiuta... Scopri di più sull'autore