Cambiare i propri atteggiamenti vuol dire snaturarsi?

Spesso le persone rifiutano l’idea di dover cambiare atteggiamenti e comportamenti, per paura di perdere la loro vera identità.

Tra desiderio di cambiare e paura di snaturarsi: cambiare gli atteggiamenti è cambiare personalità?

Spesso le persone rifiutano l’idea di dover cambiare i loro atteggiamenti e comportamenti sociali. Mettono a fuoco il fatto che modificare alcune cose nel loro modo di interagire con gli altri potrebbe migliorare la loro vita. MA. Ma hanno paura che attuare questi cambiamenti significhi snaturarsi, rinunciare al loro vero sé, a ciò che li rende particolari, unici, speciali, e questo “solo” per uniformarsi a quello che la società lì fuori si aspetta da loro.

Ciò non è irragionevole. Cambiare i propri atteggiamenti porta alla mente idee e sensazioni di “mettersi in vendita”, o forzarsi al conformismo. Così, quando si sentono dare dei suggerimenti su come migliorare le loro abilità interpersonali, queste persone immaginano di dover rivedere ogni loro caratteristica per avere più successo(ad esempio, la tipica reazione della “brava ragazza” quando le si dice che dovrebbe diventare un po’ più “stronza” è molto seccata: ma come?! proprio io che ho sempre odiato gli stronzi e sofferto per causa loro etc. etc.). Beh, le cose non stanno proprio così.

Quando si parla di cambiare, è importante distinguere tra l’idea di cambiare i comportamenti sociali e l’idea di cambiare identità, personalità e preferenze, cioè il nucleo della propria personalità.

Per personalità e preferenze, si intende il nucleo della tua personalità e quindi:

• le tue convinzioni ed i tuoi valori;
• i tuoi interessi;
• quanto tempo preferisci passare in solitudine piuttosto che in compagnia;
• il tipo di socializzazione che preferisci (ad esempio, conversazioni a due piuttosto che andare al pub in gruppi numerosi, o viceversa);
• le tue caratteristiche personali (es: misurato vs. esplosivo; riflessivo vs. impulsivo).

Per abilità sociali, invece, si intendono queste cose:

• la tua capacità di conversare (ascoltare, rispondere, interagire in modo soddisfacente per te e per il tuo interlocutore);
• la tua capacità di incontrare persone e stabilire amicizie;
• la tua capacità di dominare l’ansia in società e nelle relazioni;
• il tuo linguaggio del corpo;
• la tua sicurezza in te stesso nelle situazioni sociali;
• il tuo atteggiamento nelle varie situazioni sociali (ad esempio la tua capacità di divertirti).

Quindi, avere buone attitudini sociali non implica avere sempre voglia di essere in giro per feste, ad esempio.

Effettivamente c’è una zona grigia tra i due concetti, e alcune caratteristiche possono essere sia abilità sociali che tratti della personalità, ma la differenza di fondo rimane.

La notizia è che si possono modificare le attitudini sociali lasciando intatto il nucleo della tua personalità. La tua personalità è ciò che sei. In generale, più hai delle abilità sociali più potenzi il nucleo della tua vera personalità. Un artista pensieroso e solitario ed un ragazzone casinista tutto sport e birra possono entrambi avere buone abilità sociali, anche se in modi diversi, oppure no. Una donna socievole ed una riservata possono entrambe avere soddisfazioni nella vita sociale. Un solitario ed un burlone possono piacere entrambi, ma in modi molto diversi e presumibilmente a diversi tipi di persone. Il successo, anche sociale, non è per tutti alla fine della medesima via.

La tua personalità ed i tuoi gusti resistono a questi cambiamenti. Le tue capacità sono strumenti che, una volta acquisiti, puoi decidere di usare o mettere via come preferisci. Non ci sono svantaggi nell’imparare a migliorare le proprie abilità sociali, anche se questo richiede lavoro e anche se molte persone non ritengono di doversi occupare di questo.

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