Molte persone fanno dei Buoni Propositi per il nuovo anno perché non riescono a mettere a fuoco i loro veri problemi. Ti propongo, invece di insistere con le solite buone intenzioni trite e ritrite, di focalizzarti quest’anno sul vero punto del problema: prenderti cura di te stessa, guarire te stessa.
Solo guarendoci dentro ci mettiamo nella condizione di ottenere e conservare nel tempo quello che davvero desideriamo per noi. Che si tratti di obiettivi e desideri che riguardino la salute e la forma fisica, o anche di una storia d’amore, ad esempio.
Prima di raggiungere il nostro peso ideale, ottenere il lavoro dei sogni, trovare l’anima gemella (quale che sia l’obiettivo che ti sei data per quest’anno), dobbiamo capire perché questo risultato ci è sfuggito finora.
Ad esempio, una persona può darsi un obiettivo come questo: “perderò 5 kg quest’anno”. Innanzitutto, un proposito come questo è destinato al fallimento perché non è accompagnato da un piano d’azione. Una dichiarazione migliore potrebbe essere “perderò 5 chili quest’anno seguendo la Paleo dieta e facendo attività fisica due volte a settimana”. Questa risoluzione è migliore della precedente perché la persona ha un’idea del come raggiungere l’obiettivo, ma, per mia esperienza come professionista del fitness, ad un certo punto di solito anche questo genere di risoluzioni falliscono.
Questo accade perché il vero problema non è mai il cibo o il peso. Ma qualcosa che sta più in profondità.
Le difficoltà risiedono negli schemi di pensiero e nelle convinzioni della persona e nelle esperienze del passato che continuano ad influenzare negativamente il presente.
Questi fattori si riflettono in ogni pensiero, decisione ed azione. E vanno a boicottare qualsiasi intenzione venga formulata.
Possono esserci diverse ragioni, da convinzioni limitanti su di sé ad esperienze traumatiche, che spingono, nell’esempio che stiamo facendo, la persona a mangiare troppo. Spesso, alla base di problemi di peso o di difficoltà ad accettare il proprio aspetto ci sono abusi di qualche tipo. Quale che sia stato il problema, esso gioca un ruolo determinante nel sabotare la persona che sta cercando di perdere peso o di migliorare il suo stato di salute.
Sempre continuando nel nostro esempio, la persona che vorrebbe dimagrire deve scoprire cosa è accaduto nel suo passato che l’ha portata a cercare conforto nel cibo e intervenire per “curare” proprio questa parte di sé. Inoltre, dovrà stabilire un nuovo sistema di idee e meccanismi riguardo al cibo, che la aiuteranno a formulare scelte migliori riguardo al cibo nel futuro.
E’ vero che alcune persone hanno una predisposizione genetica che le porta a condizioni di salute non ottimali. Ma per la maggior parte dei casi – soprattutto con l’avanzare dell’età – i geni tendono a contare molto meno delle scelte di stile di vita che impattano sulla salute e sul benessere.
Quindi, è importante domandarsi:
Perché faccio scelte autolesionistiche quando si tratta della mia salute?
Cosa influenza le mie azioni e smorza la mia capacità di scegliere il meglio per me – sicché mi ritrovo a fare scelte non ottimali per me?
Quando si punta al cuore del problema – ossia alla causa del problema – le conseguenze dello stesso (essere sovrappeso, infelicità, solitudine), vengono meno da sé.
Guarendo i propri pensieri e le proprie convinzioni legati ad esperienze negative del passato, le persone raggiungono il loro peso ideale, trovano i loro compagni di vita, e cominciano a fare le cose che davvero amano perché un nuovo (e stavolta sano e funzionale) sistema di pensieri, decisioni ed azioni le supporta nel raggiungimento dei loro obiettivi. In mancanza di questo cambiamento, avrebbero continuato ad auto-sabotarsi, ovviamente senza averne alcuna intenzione.
L'autoguarigione non è un processo rapido. Siccome i nostri dolori spesso ce li portiamo dentro per decenni, essi hanno numerose radici dentro di noi. Ma se vuoi davvero realizzare i tuoi obiettivi per quest’anno, guarire te stessa deve essere il primo di essi.
Se hai deciso di affrontare alla radice i tuoi nodi interiori, c’è un piano d’azione in 5 passi che può fare al caso tuo.
1. Fai un elenco delle cose di te che vorresti cambiare.
2. Scrivi perché, secondo te, non hai ancora ottenuto le cose che desidereresti avere:
- Quali scelte che hai fatto finora ti hanno impedito di avere_________?
- Quali convinzioni ripeti a te stessa che ti impediscono di raggiunegere__________?
- Quanti anni avevi quando ti sei detta che non saresti mai riuscita a _________________?
3. Osserva il tuo comportamento e arriva al cuore del problema
Scrivi quello che è accaduto nel passato che ha contribuito a crearti un sistema di pensiero che ha influenzato il tuo comportamento fino a portarti alla tua situazione attuale.
In quale situazione hai formulato una decisione che ha poi condizionato tutto il resto della tua vita in generale o in particolare per quanto riguarda gli uomini, il denaro, o la tua immagine?
4. Trova persone che possano aiutarti
Mettiti in contatto con persone che hanno sofferto lo stesso trauma, lo stesso blocco o che hanno avuto lo stesso tuo atteggiamento mentale e che in qualche modo ne sono venute fuori. E cerca di seguire il loro esempio.
Perché è vero che siamo tutti diversi, ma molte esperienze che attraversiamo sono simili. Ci sono persone che sono già passate da dove stai passando tu. Mettiti in contatto con loro, fatti raccontare la loro esperienza ed impara in che modo hanno cambiato la loro vita in meglio. Quindi segui il loro esempio.
Se occorre, senti un terapista o un life coach che possano sostenerti nelle tue sfide.
5. Impegnati a guarire te stessa
Analizzare, comprendere e controllare le nostre negatività non è un lavoro semplice. Disseppellire dolori lontani è qualcosa di impegnativo, ma una volta che avrai guarito te stessa, realizzare i tuoi obiettivi e vivere una vita più piena sarà alla tua portata.
Ti auguro una vita piena di amore, pace e gioia !
Jeanne
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Questo articolo è stato tradotto e pubblicato su Costellazione grazie all'autorizzazione dell'autrice. Puoi trovarne la versione originale qui.