Come fare innamorare qualcuno in tre semplici passi (no, non sono quelli che pensi...)

Emily Pereira Emily Pereira, 19 marzo 2019
Lasciare andare i giudizi sferzanti e la perfezione. Photocredit: Allef Vinicius@Unsplash Lasciare andare i giudizi sferzanti e la perfezione. Photocredit: Allef Vinicius@Unsplash

In questa epoca di foto ritoccate, filtrate e patinate, è facile convincersi di dover essere perfetti per essere amabili.

In questa epoca di foto ritoccate, filtrate e patinate, è facile convincersi di dover essere perfetti per piacere agli altri ed essere amabili. Per molti anni, questo è stato uno dei miei miti. Mi impegnavo duramente (nel mio modo segreto da perfezionista) per avere il look giusto, un corpo perfettamente tonico, una pelle senza imperfezioni, l'highlighter nei punti giusti, i capelli in quel leggero finto disordine così glamour, e tutto questo restando una ragazza alla mano e che non crea problemi o fa le bizze.

Vivevo molte relazioni ma non riuscivo a capire perché quell’amore travolgente, sensuale e spirituale e una profonda intimità continuassero a restare fuori dalla mia portata. Dopo una dolorosa rottura e l’esaurimento che ne era seguito, ho iniziato a dubitare di qualsiasi mia certezza.

Così, sono entrata in contatto con una guida spirituale che ha provocato in me un tipo di trasformazione diversa da quella di cui parlano i libri, e neppure del genere che guarisce con l'imposizione delle mani. Lui mi ha spinta a guardare in profondità dentro di me per individuare i pensieri limitanti che stavano devastando la mia vita.

E qui ti voglio parlare dei tre passaggi essenziali del mio percorso.

Primo step: osserva e imita gli alberi.

Ho imparato che la perfezione è una illusione che non esiste nel mondo naturale. Un albero non è mai perfettamente dritto, né un fiore perfettamente simmetrico, quindi perché dovremmo essere perfetti se anche noi apparteniamo al mondo naturale? Cercare di raggiungere qualcosa che non esiste ci spinge in una situazione di perenne insoddisfazione e a giudicarci sempre negativamente.

Se sentiamo di non essere abbastanza, inconsciamente ci spingiamo a metterci alla prova, dimostrare, fingere, spinti dalla convinzione che quando saremo la versione più perfetta possibile di noi stessi, finalmente saremo amati.

In verità, è vero il contrario.

Quando ti accetti con le tue manie, paure irrazionali, e tutte quelle parti di te che pensi non siano amabili, di fatto diventi amabile. La volontà di mostrarti per tutto ciò che sei – luci ed ombre – apre un accesso al tuo cuore. Le persone cominciano ad essere attratte da te. Gli altri non necessariamente si accorgeranno che stanno bene in tua presenza, ma sapranno che amano la persona che sono quando sono con te, perché quando dai a te stessa il permesso di essere vulnerabile, inevitabilmente lo concedi anche agli altri intorno a te.

Sono rimasta strabiliata dal vedere come, cambiando il mio mondo interiore, anche il mondo intorno a me sia cambiato. Se, quando avevo 28 anni, mi avessi detto che a 38 avrei avuto più uomini di valore a corteggiarmi di quanti nel avessi allora, avrei pensato che eri ubriaca o totalmente matta. Eppure è esattamente quello che mi è successo quando ho iniziato ad accettare me stessa con tutti i miei difetti e ad indirizzare le mie energie non più al tentativo di essere perfetta ma ad esplorare le cose che davvero mi appassionavano.

Secondo step: sii una principiante.

Naturalmente, l’accettazione in teoria è facile, ma quella mania di perfezione che ci tiene in un costante stato di giudizio e severità è davvero insidiosa. La vibrazione energetica della paura e del giudizio di sé è molto densa e blocca l’energia luminosa e potente della passione creativa che è il segreto per conoscere noi stessi, amarci, ed trovare il coraggio di essere ciò che davvero siamo.

Nel mio percorso, mi è stata data una chiave che mi ha permesso di liberarmi dalla prigione del perfezionismo che mi ero costruita. Ed era qualcosa di così semplice e rivoluzionario che quasi la mia mente non lo accettava.

Ho imparato che non mi serve essere perfetta per partecipare, creare o esprimere il mio pensiero. Ho bisogno semplicemente di essere una principiante. Dal principiante non ci si aspetta che sappia, e quindi per definizione non può fallire. Come dice il maestro zen Shunryo Suzuki, "nella mente del principiante ci sono molte possibilità, mentre in quella dell’esperto ce ne sono poche".

Dopo 11 anni in cui avevo scritto solo email e al massimo qualche lettera di ringraziamento, mi sono data il permesso e ho iniziato a scrivere. Sono rimasta colpita nel notare che, semplicemente sospendendo il giudizio, un intero romanzo è sgorgato da me. Poi, è stato come se il fuoco incontrasse un vento favorevole che lo alimentasse: la passione creativa si è allargata a tutta la mia vita, travolgendo tutto ciò che non fosse accettazione, passione e ispirazione. Ho cominciato a suonare la chitarra, cantare e scrivere canzoni, improvvisare, dipingere, ballare il burlesque.

La scelta radicale di darmi il permesso di creare ed esprimermi, ha creato una cascata di cambiamenti spirituali nella mia vita. La creatività rinata mi ha rivelato la mia autenticità, mi ha richiesto di essere vulnerabile ed a ricreato in me un senso di integrità che avevo perso da qualche parte lungo il mio percorso.

E gli effetti si sono manifestati anche nella mia vita personale. Quando abbracci la tua autenticità e ti dai il permesso di seguire le tue vere passioni, non hai più una energia che comunica bisogno o mancanza. Non c’è nulla di più attraente di una persona che è ispirata da ciò che riesce a creare e che è in pace con il suo essere imperfetta. Diventa quasi una droga.

Terzo step: illuminati.

Anche se la società tende a far passare il concetto che l’autostima sia uguale al valore, io ho scoperto che piantare ogni giorno semi di autenticità, vulnerabilità ed integrità mi permette di guardarmi allo specchio – con il mio naso storto e le rughe intorno agli occhi – e navigare attraverso le sfide della mia vita non soltanto accettandomi ma piacendomi davvero.

Se ti lasci ispirare dalla tua vita imperfetta e illuminare da ciò che riesci a creare, questo non solo ti rende stabile e serena con te stessa indipendentemente da ciò che fanno gli altri, ma diventa assolutamente impossibile umanamente, fisicamente e spiritualmente non essere attratti dalla tua luce.

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Questo articolo, pubblicato nella sua versione originale dalla rivista di benessere e lifestyle MindBobyGreen, è stato tradotto e pubblicato grazie all'autorizzazione dell'autrice. Puoi trovarne la versione originale qui.


Emily Pereira

Emily ha trascorso 15 anni lavorando in una delle società della lista Fortune 100 – cercando felicità ovunque (a parte i posti dov... Scopri di più sull'autore