Sostiene la guida Michelin, considerata la migliore sul mercato da molti viaggiatori che sanno il fatto loro, che se si ha tempo per visitare una sola delle città imperiali del Marocco, allora questa deve essere Fèz, che peraltro è la più antica e la più ricca di storia di tutte, e per quanto ho potuto constatare io è verissimo ;)
Fez è un posto ideale per trascorrere un weekend lungo (3-4 giorni sono sufficienti per vederla bene), ad una distanza molto moderata in termini di ore di volo e senza perdere nulla della sensazione di andare altrove, di staccare, perché conserva intatti la sua natura ed il suo fascino di antico centro del mondo islamico. Tenete conto che da Milano vi sono voli diretti anche Ryanair, quindi organizzandosi con un certo anticipo il vostro viaggio sarà anche economico.
Ovviamente stiamo parlando della cosiddetta Medina, cioè la città antica, tra l’altro dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e considerata la più preziosa del mondo islamico. Un dedalo di vicoletti talmente stretti che il traffico di auto è impossibile per definizione. La parte moderna della città invece non ha niente di particolare, casermoni di cemento armato, e poco di caratteristico.
Vista dall'alto della terrazza di uno dei suoi numerosi ristorantini "in quota", Fèz si presenta come una lunga distesa di casette bianche abbastanza diroccate, ma munite di antenne paraboliche in grande abbondanza :) e sormontate da tanti minareti di moschee più o meno piccole (preparatevi ad ascoltare il "canto" dei muezzin svariate volte al giorno, è superfluo dirlo).
La prima sensazione che regala Fèz è appunto quella di un “altrove”: è un posto che non ha nulla di occidentale, più “tipico” di una Istanbul ad esempio (sebbene Istanbul sia poco comparabile a Fèz), per cui con due e mezza di volo si fa un vero e proprio viaggio… anche nel tempo, perché quello della Medina di Fez è un mondo veramente antico, ricorda un presepe con tutti quegli artigiani che lavorano sulla soglia delle loro botteghe forgiando i metalli, i macellai con i loro banchi dove sgozzano galline e conigli seduta stante secondo le modalità prescritte dal Corano (raccapricciante, ma tant’è), negozietti di tessuti, cosmetici (dalla quantità di cosmetici che girano si direbbe che le donne locali si curino molto), pelletterie, erbe, olii e prodotti erboristici. La Medina è di fatto un mercato “perenne”, le stradine sono un susseguirsi di minuscole botteghine di artigiani e commercianti.
Per i locali, ma anche per i turisti, volendo, il principale mezzo di trasporto è l’asino, si vede qualche motorino, ma i più camminano a piedi e di gran lena, tirandosi dietro dei carretti, e quando arrivano meglio fare largo, perché non rallentano, a meno che non siate persone veramente anziane ;) (perché degli anziani hanno rispetto e hanno cura di risparmiarli!).
La Medina è piena di gatti, piuttosto ben nutriti (soprattutto quelli che si appostano sotto i banchi dei macellai), nonostante la povertà generale.
Perché certo c’è povertà, ma si ha la sensazione che non muoia di fame nessuno, anche perché una grossa focaccia si compra con quattro diram (circa 0,30 euro), quindi il cibo “base” si compra con poco, mentre la vita in generale non è particolarmente economica.
Si notano le scarse condizioni igieniche... per le quali è consigliabile frequentare buoni ristoranti invece di risparmiare in giro per baracchini, che pure, con le loro fragranze, eserciterebbero un certo richiamo. A Fez è consigliabile adottare tutte le cautele dei viaggi in posti in cui l’acqua non è igienicamente sicura: prendere dei fermenti lattici prima della partenza, portare medicinali antidiarroici con sé, bere ESCLUSIVAMENTE acqua imbottigliata ed usarla anche per lavarsi i denti, evitare verdure crude e frutta non sbucciata (da voi stesse!). In assenza di queste precauzioni, state pure tranquille che un bel mal di pancia ve lo beccate ;)
Berrete litri di delizioso thè alla menta, fatto con le foglie fresche, anche se vi verrà da chiedervi se e come il bicchiere sia stato lavato...
La cucina è monotona, purtroppo: cuscus ricoperto di verdure, tajiine di carne al sugo cucinata con l’uovo, pastilla (una torta dolce salata simile alla pastiera a vederla ma con dentro la carne, insalate, che per loro sono ciotoline di varie verdure anche cotte – preferibili alle crude per i motivi di cui sopra).
Relativamente ai costumi sociali, per le donne c’è più libertà di quanta me ne aspettassi: se ne vedono molte a capo scoperto e anche vistosamente abbigliate e truccate, la stragrande maggioranza si coprono solo i capelli, e quelle col niqab saranno il 5% forse!
Le moschee non sono visitabili per i non musulmani, mentre lo sono parzialmente le scuole coraniche, molto belle ed interessanti. Tra queste la Madrasa Bou Inania, con il suo cortile dal meraviglioso pavimento di marmo e le porte finemente decorate e quella di Attarin. Al Palazzo reale è impedito l'accesso e di esso si possono solo ammirare dall'esterno le porte dorate.
Interessanti le concerie, se non fosse che hanno una puzza di cadavere francamente nauseabonda. Anche le borse e i complementi d’arredo (cuscini) in pelle spesso sono belli, ma di solito hanno lo stesso cattivo odore.
Bellissimo l’artigianato locale in metallo (teiere ad esempio), e anche molto abbordabile in termini di prezzi. Io ho fatto incetta di orecchini molto graziosi a prezzi ridicoli. Inoltre è facile trovare l'olio di Argan (prodotto comunque originario proprio del Marocco) a buon mercato. Vi è da dire però che è diverso da quello che si trova in Italia: più rossastro e con un odore meno gradevole, non saprei dire se sia un buon prodotto.
Destinate a questa città un paio di giorni ed alloggiate in un riad, antiche case popolari ben restaurate e restituite al loro splendore e adattate ad alberghi, se volete respirare l’autentica aria di questi luoghi.
Io ho dormito al Dar Calipau ed è delizioso, ottima anche la colazione, per quanto l’igiene sia sempre un po’ così… costa un centinaio di euro a coppia al giorno, in doppia, o di più se volete una camera prestigiosa.
Quando sarete in giro, aspettatevi di essere presi d’assalto da ragazzini locali che vogliono portarvi in ristoranti, concerie, negozi da cui evidentemente ricevono una mancia. Cercate di resistere e selezionate invece le vostre destinazioni aiutandovi con una guida, perché le fregature sono possibili, specie nel ramo ristorazione. :)
Meta super consigliata comunque ;)
Photocredit: ilturista.it; medinatours.net
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