A Milano una risotteria gnoccoteca
L'Isola Fiorita in Ripa di Porta Ticinese 83...raro trovare un milanese di quelli che bazzicano la zona dei Navigli che non la conosca.
Io la amo e ci vado da moltissimi anni.La gestione non è mai cambiata e il mitico e squinternato Flaminio ne regge sempre il timone.
Locale caratteristico, arredato in stile decò con un'ampia collezione di giocattoli, cavallini e vecchie radio dei primi anni del 1900 esposte in mostra all'interno delle sale. Ottima cucina piemontese, dove è possibile assaggiare alcuni degli oltre 100 tipi di risotti o gnocchi tutti diversi. Pasta fresca fatta in casa. Salumi e formaggi piemontesi in apertura.
Certo, il locale non è per tutti: l’atmosfera è caciarona (l’Isola salirebbe tranquillamente sul podio in una classifica dei ristoranti più rumorosi) e tutt’altro che raffinata.Tutto assolutamente voluto, come ben sa chi ha avuto la pazienza di leggere le minuziose note stampate sulla lista delle portate. Un ristorante molto alla buona, insomma, adatto soprattutto per compagnie numerose, ma dal rapporto qualità-prezzo davvero a prova di bomba.
Ordinare alla carta è teoricamente possibile, ma verrete di fatto obbligati a scegliere uno dei menu fissi: quello “sportivo”, con antipasto e primo, quello “dei possidenti”, primo e secondo, e quello “falsi magri” che unisce i due precedenti.Antipasti di bruschette e affettati e poi i primi costituiti dalle due specialità della casa, gnocchi e risotti. La tradizione piemontese la fa da padrona nella materia prima, ma i condimenti sono vari ed eterogenei: sugo alla sorrentina, speck e wodka, zola e noci, scamorza e salsiccia calabra, frutti di mare, trevisana e casera, per citare alcuni dei migliori, e persino fragole e Prosecco. Se ne possono scegliere 3, 4 o 5 tipi diversi, a seconda del numero di commensali.
Come i primi, anche i secondi sono semplicissimi e abbondantissimi: vivamente consigliata la carne, tutta cucinata alla griglia. Notevoli le puntine di maiale al vino bianco, davvero enorme la cotoletta alla milanese con pomodori, la grigliata mista (almeno due persone). Il menu si completa con un contorno di verdure alla griglia e con il dolce: generalmente sorbetto al limone o alla mela verde, ma ci sono anche alternative come l’ottimo bonnet. Seguono caffè e amaro. Poi il vino della casa,io nn me ne intendo,nn sarà il massimo ma si lascia bere.Il rosso poi a me fa diventare subito paonazza
Unico problemino specie durante il w.e. è il parcheggio. Praticamente introvabile :unsure:
Io la amo e ci vado da moltissimi anni.La gestione non è mai cambiata e il mitico e squinternato Flaminio ne regge sempre il timone.
Locale caratteristico, arredato in stile decò con un'ampia collezione di giocattoli, cavallini e vecchie radio dei primi anni del 1900 esposte in mostra all'interno delle sale. Ottima cucina piemontese, dove è possibile assaggiare alcuni degli oltre 100 tipi di risotti o gnocchi tutti diversi. Pasta fresca fatta in casa. Salumi e formaggi piemontesi in apertura.
Certo, il locale non è per tutti: l’atmosfera è caciarona (l’Isola salirebbe tranquillamente sul podio in una classifica dei ristoranti più rumorosi) e tutt’altro che raffinata.Tutto assolutamente voluto, come ben sa chi ha avuto la pazienza di leggere le minuziose note stampate sulla lista delle portate. Un ristorante molto alla buona, insomma, adatto soprattutto per compagnie numerose, ma dal rapporto qualità-prezzo davvero a prova di bomba.
Ordinare alla carta è teoricamente possibile, ma verrete di fatto obbligati a scegliere uno dei menu fissi: quello “sportivo”, con antipasto e primo, quello “dei possidenti”, primo e secondo, e quello “falsi magri” che unisce i due precedenti.Antipasti di bruschette e affettati e poi i primi costituiti dalle due specialità della casa, gnocchi e risotti. La tradizione piemontese la fa da padrona nella materia prima, ma i condimenti sono vari ed eterogenei: sugo alla sorrentina, speck e wodka, zola e noci, scamorza e salsiccia calabra, frutti di mare, trevisana e casera, per citare alcuni dei migliori, e persino fragole e Prosecco. Se ne possono scegliere 3, 4 o 5 tipi diversi, a seconda del numero di commensali.
Come i primi, anche i secondi sono semplicissimi e abbondantissimi: vivamente consigliata la carne, tutta cucinata alla griglia. Notevoli le puntine di maiale al vino bianco, davvero enorme la cotoletta alla milanese con pomodori, la grigliata mista (almeno due persone). Il menu si completa con un contorno di verdure alla griglia e con il dolce: generalmente sorbetto al limone o alla mela verde, ma ci sono anche alternative come l’ottimo bonnet. Seguono caffè e amaro. Poi il vino della casa,io nn me ne intendo,nn sarà il massimo ma si lascia bere.Il rosso poi a me fa diventare subito paonazza
Unico problemino specie durante il w.e. è il parcheggio. Praticamente introvabile :unsure:
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