La scorsa settimana sono rientrata dalla mia settima vacanza da sola. Quando viaggio sola, sconosciuti spesso mi chiedono se ho paura o mi sento sola. La mia risposta non è mai incerta.
“Amo il tempo che passo da sola. Vivo avventure. Leggo libri. Mi sintonizzo sui miei pensieri. Raramente sono davvero sola. Sconosciuti curiosi mi avvicinano e intrattengo conversazioni fantastiche con loro, che mi insegnano sempre tanto."
Vivere la solitudine in modo confortevole aumenterà enormemente la qualità delle tue relazioni e la tua autostima, sia che tu sia single, sia che tu sia impegnata in una relazione. Ecco uno dei motivi per cui dovresti viaggiare da sola.
Se è vero che adesso sono a mio agio con la solitudine, non è sempre stato così facile. Dopo il mio divorzio sette anni fa, ho iniziato a viaggiare da sola spinta dalle circostanze (e non per scelta). Ero totalmente pietrificata! E infatti, durante il mio primo viaggio in Argentina, avevo scritto: "Viaggiare da sola mi mette a disagio. Mi sento come uno studente appena entrato in college - non so nulla e non conosco nessuno. Con chi cenerò stasera? Non so gestire questi momenti."
Nonostante il disagio che sentivo, ho accettato la solitudine come pratica spirituale. Oggi, a distanza di anni, sono così convinta che la capacità di stare da soli (senza sentirsi soli) sia così essenziale alla felicità che io e la terapeuta relazionale Aimee Hartstein ne abbiamo parlato nella nostra serie di articoli su come superare le conseguenze di una delusione d'amore.
Se imparare questo richiede coraggio, la contropartita va ben al di là dello sforzo. In diversi momenti della tua vita, potrai trovarti davanti alla necessità di chiudere una relazione sentimentale, di allontanarti da una dinamica familiare pesante, di uscire da amicizie diventate negative. La tua evoluzione spirituale può importi di separarti dal tuo contesto di riferimento. Invece di cercare saggezza e conferme da fonti esterne, ti aiuterà trovare verità e compassione dentro di te.
Le persone che stanno bene da sole abbandonano relazioni improduttive o dolorose. Da una posizione di forza e abbondanza, attraggono persone gentili, compassionevoli ed affettuose nel loro mondo. “Le persone felici sono autosufficienti, impegnate nel mondo, interessate alla loro crescita interiore. E' impossibile essere dipendenti, appiccicose o disperate quando ci si diverte e si nutre la propria anima. Questo genere di indipendenza è molto attraente", spiega Aimee.
Prima di iniziare il tuo percorso verso l'abbracciare la solitudine, riconosci queste tre verità:
1. Imparare a stare da soli, come ogni disciplina, richiede pratica. Non scoraggiarti se non sarà facile all'inizio.
2. La solitudine, come la meditazione, fa tacere le distrazioni esterne. Entrerai in contatto con la tua intuizione. La tua creatività ne sarà risvegliata.
3. Pian piano, imparerai a godere del tuo tempo per te. E' una esperienza auto-indulgente - dormirai fino a tardi, leggerai senza distrazioni e mangerai i tuoi cibi preferiti senza dovere fare compromessi o negoziare. Non ti preoccupare, questo tempo tutto per te non durerà a lungo. Quando te ne sarai riempita, potrai rientrare nelle tue relazioni con nuova freschezza.
Sii aperta ed il mondo ti offrirà le sue ricchezze.
Ecco qui i cinque migliori modi per stare bene nella solitudine.
1. Usa un calendario
Finché non riconosci il valore del tempo passato con te stessa, puoi essere tentata di impegnarti eccessivamente con la famiglia, gli amici, perfino col lavoro per evitare di stare da sola. Scegli un giorno alla settimana e riservatene due ore. Questo tempo per te andrebbe trattato con la stessa sacralità che riservi alla più importante delle riunioni di lavoro. Pianifica bene. Concediti in quelle attività (leggere un libro con un bicchiere di vino, fare giardinaggio, prendere lezioni di salsa) che hanno la qualità di ispirarti intensamente.
2. Comincia in piccolo
“Correresti per quindici miglia la prima volta che ti alleni per una maratona? Per raggiungere un obiettivo importante, applica un approccio incrementale seguendo piccoli passi che aumentano gradualmente di difficoltà", dice Aimee. Mangia da sola al ristorante. Vai ad uno spettacolo o al cinema da sola. Fa una gita per esplorare una città vicina. Quando riuscirai a sentirti a tuo agio, sarai pronta per obiettivi più ambiziosi - un weekend fuori o addirittura una vacanza oltreoceano.
3. Porta con te qualcosa che possa sostenerti
Nonostante la mia esperienza, a volte sono io stessa sono a disagio in queste situazioni solitarie. Un buon libro, un giornale, una guida di viaggio possono alleviare il disagio di mangiare da soli in un ristorante. E questi "supporti" hanno una duplice funzione - mi forniscono intrattenimento (quando voglio stare da sola) e offrono occasioni di dialogo quando sono nell'umore di volere chiacchierare con sconosciuti.
4. Sii aperta alle persone ed alle avventure
Essere soli non significa essere chiusi in sé stessi. Di fatto, i viaggi in solitaria sono spesso all'origine di nuove amicizie ed esperienze. Quando ho fatto il mio primo viaggio da sola in Argentina, mi sono iscritta ad un tour in di Buenos Aires in bici. Per casualità, il mio gruppo includeva un mio collega della scuola di specializzazione. Immagina che coincidenza! Anni dopo, ancora condividiamo il gusto dell'avventura internazionale. Quando sei da sola e a tuo agio, sei avvicinabile (ed intrigante). Farai nuovi amici, nuovi percorsi, mangerai cibi inconsueti, ed avrai conversazioni che cambieranno per sempre il tuo punto di vista sulle cose. Sii aperta ed il mondo ti offrirà ricchezze in abbondanza.
5. Impara ad essere a tuo agio con il disagio degli altri
In una società che spesso misura l'amicizia in termini di quantità più che di qualità, la decisione di coltivare la solitudine può risultare inquietante per gli altri. Aspettati domande invadenti. Rafforza le tue convinzioni e non permettere al disagio di altre persone (proiettato su di te) di alterare i tuoi obiettivi. Sii pronta ad affrontare la domanda onnipresente "Perché sei sola?". Senza metterti minimamente sulla difensiva, dì la tua con semplicità e sintesi. “Io amo le avventure solitarie" è una eccellente risposta. “Se tu sei fiduciosa e positiva (e ti stai divertendo) gli altri saranno ispirati dalla tua voglia di fare un percorso poco convenzionale. Potrebbero addirittura chiederti consigli su come cominciare con i loro viaggi in solitaria", dice Aimee. Se ti piace viaggiare da sola ed hai dritte da condividere, per favore lasciale nella sezione commenti. Saremmo felicissime di leggerti.
Di viaggiare da sole abbiamo parlato anche qui.
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Questo articolo fa parte della serie "Le prove dell’amore", frutto della collaborazione di Monica Parikh con Aimee Hartstein, una terapeuta di coppia con 20 anni di esperienza al suo attivo.
Questo articolo è pubblicato su loro autorizzazione. Puoi trovare la versione originale, uscita sul magazine di benessere e lifestyle MindBodyGreen, qui.