L’altro giorno, in un misticismo compulsivo tipico della mia testa contorta, mi sono messa su internet alla ricerca di una qualche risposta salvifica in merito all’amore e alle sue infinite implicazioni.
Tradotto: cosa succede quando una storia si solidifica e si va avanti insieme verso lo stesso percorso?
Una volta che due persone si conoscono, si innamorano, e vivono serenamente la loro storia, tutto dovrebbe andare liscio come l’olio, giusto? Partiamo dal presupposto che ogni relazione è quella che è, e va bene così. Ogni persona ha il suo personale mondo e mette nella “coppia” parti di se stessa. Il problema è cosa succede quando tutto va bene…ovvero quando in un momento di relativa “tranquillità” relazionale, iniziano a venir fuori dubbi e paure sul nostro partner.
Sembra un controsenso, ma può succedere.
Succede ad esempio che nonostante si viva una serie di momenti belli e intensi con l’amato, di punto in bianco iniziamo a sentirci insicure e paurose. E diventiamo improvvisamente delle macchine da guerra pronte a registrare ogni piccolo impercettibile cambiamento del nostro uomo. Il messaggino diverso, i ti amo meno frequenti, ogni azione-non azione, riesce a scatenare in noi dubbi e smarrimento.
Ecco. È probabile che il nostro partner non abbia realmente cambiato atteggiamento e che in realtà sotto non ci sia ne lo sturbamento verso una nuova donna, né altre motivazioni drammatiche.
Il problema però è che il dramma è scattato in noi.
Dentro di noi. Ci sentiamo fragili, impaurite, insicure come adolescenti alle prime armi e ci costruiamo nella testa infinite congetture impossibili. Ma perché ci succede questo? Perché siamo innamorate, ecco perché. Perché quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, ma nei sentimenti, quando il gioco si fa duro ce la facciamo sotto. Se poi ci mettiamo dentro una decina di anni di storie terribilmente sbagliate, traumi, dolore e riverberi infantili il gioco è fatto.
Più si è innamorati e più ci sente vulnerabili.
Amare una persona significa mettere nelle sue mani una parte del nostro cuore e non è sempre così facile riuscire a elaborare tutto questo. C’è chi scappa all’inizio, chi non inizia neanche una storia. Poi c’è chi si vive la propria relazione intensamente e a un certo punto si arena… Se vi state chiedendo per quale motivo all’inizio eravate tranquille ed ora vi sentiate così agitate la risposta è che siete innamorate. E quando si prova questo sentimento può capitare di avere paura.
Di non sentirsi all’altezza, di essere insicure, di perdere chi amiamo.
Cosa possiamo fare? Come prima cosa tranquillizziamoci: non è analizzando al metal detector ogni singolo cambiamento del nostro partner che troveremo le risposte che cerchiamo. Poi, cerchiamo di comprendere noi stesse dal profondo, il nostro passato, cosa e perché ci crea turbamento. In un rapporto lungo esistono i momenti meno “passionali” ma anche questo fa parte del gioco. Ogni giorno non può essere uguale all’altro e se ci impanichiamo per un nonnulla, allora il vero lavoro che dobbiamo fare è su noi stesse.
Imparare a volerci bene, come prima cosa.
Ad amarci, dal profondo. Queste paure celano sempre una scarsa autostima e pertanto è fondamentale lavorarci su. Prendete un quaderno e scrivete le cose belle che vi piacciono di voi. Poi scrivete quelle che non vi piacciono e ripetete ad alta voce: “non fa niente, io sono bella anche così”. Questo è il primo lavoro da fare.
Il secondo step è parlarne con il vostro partner.
Non abbiate paure a esprimere le vostre paure e perplessità, anzi, sarebbe doveroso farlo sempre. È chiaro che parta da voi, e che siate voi a doverci lavorare su, ma è anche giusto che nella coppia, l’altro sia a conoscenza dei vostri turbamenti e delle vostre paure. Magari non riuscirà a tranquillizzarvi del tutto, ma quantomeno potrebbe provarci. La comunicazione è tutto. Se pensate di essere pesanti, fregatevene. D’altronde non è che nel rapporto si debba vivere solo momenti spensierati. Ed è giusto condividere i propri pensieri. Chi ci vuole veramente bene è sempre disposto ad ascoltarci, anche se magari possiamo risultare petulanti e insicure.
La coppia dovrebbe essere un luogo di confronto e serenità e se per qualche motivo non ci sentiamo più a nostro agio è giusto esprimente i nostri sentimenti.
Questo è un consiglio che mi sento di darvi. Calma, riflessione e comunicazione. Siamo talmente abituate a vivere storie disfunzionali che quando viviamo storie serene entriamo nel pallone. Perché non siamo abituate, perché siamo spaventate, perché il nostro passato condiziona ancora in parte in nostro presente. Chi ci ama davvero, accarezzerà le nostre debolezze, le sosterrà e farà di tutto per renderci più tranquille. E se non dovesse farlo come volevamo , ricordiamoci sempre che prima di tutto veniamo noi: con le nostre aspettative, la nostre assenze e i nostri bisogni. Che il rapporto più importante, rimane sempre quello con noi stesse… non ci sono storie che reggono il confronto.
Perché noi e solo noi siamo responsabili della nostra felicità.
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