Ci sono momenti in cui siamo bloccati in un punto sospeso tra il non essere certi di volere agire e la convinzione di non voler più restare dove siamo. Nel punto tra le aspettative insoddisfatte ed i sogni ancora da realizzare. E proprio lì la vita reale accade, in questo punto in cui possiamo scegliere se accontentarci e fuggire dai nostri desideri oppure accettare la sfida e vivere più pienamente.
Ho fatto da poco la scelta di vivere più pienamente. Negli ultimi mesi, ho staccato su alcune cose. Nessuno a parte me se ne accorge ma c'è fermento dentro di me, un sospiro penetrante che vibra attraverso tutta la mia anima. E che si è fatto più forte nel tempo. Non posso più ignorare i desideri del mio cuore. Essi esigono di essere soddisfatti.
Penso che tutti noi sentiamo queste sollecitazioni che nascono dalla nostra anima, e se le ignoriamo, alla fine diventa impossibile nascondercele. "Questa è la tua vita. Chi vuoi essere?", il testo della canzone di Switchfoot riecheggia nella mia mente.
La prima volta che ho sentito questa canzone è stato sei anni fa, in un periodo in cui stavo sprofondando in una brutta depressione, mentre mi occupavo di pubblicità in una azienda. Quella canzone mi ha spronata ad impegnarmi per diventare chi volevo essere. Ho lasciato ciò che non stava funzionando e mi sono lanciata nel buio per seguire la mia passione per la scrittura e per i viaggi, e seguendo le mie passioni ho visto la mia depressione scomparire.
Come un bambino determinato che non ha ancora sperimentato la durezza del mondo, ho deciso come vivere la mia vita, ignorando le percezioni negative ed il mondo che mi diceva che il mio progetto era impossibile. Ho lasciato la mia carriera in azienda per seguire il mio cuore e diventare una scrittrice, e, seguendo la mia passione, ho visto la mia depressione scomparire. Arrivando ad oggi, sto vivendo la vita che ho creato, ho realizzato i miei desideri. Ogni pezzettino della mia vita è affascinante, meraviglioso, gloriosamente bello. Ma ancora manca qualcosa.
"Questa è la tua vita, è ciò che sognavi che fosse?" la canzone continua a girarmi in testa. Ho un sito ed una azienda che si chiamano Play with the world ma non ho giocato abbastanza, non quanto so che avrei potuto almeno.
Il risultato di ignorare i miei bisogni è che mi ritrovo con un corpo in sovrappeso, una autostima calante, un attaccamento statico ed ottuso alla vita. Sono stata così focalizzata sulla sopravvivenza quotidiana che non ho permesso ai miei sogni di giocare con me.
Sono sveglia e sono in vita, ma è abbastanza chiaro che non sto vivendo davvero. La mia vita è diventata routinaria, abitudinaria, stantia. Non è rotta, ma ha bisogno di essere aggiustata. Viviamo situazioni e periodi della nostra vita in cui veniamo risucchiati dalle abitudini routinarie e dai percorsi consueti. Se non ce ne accorgiamo, diventiamo vecchi, senza vita, annoiati. Seguiamo solo il flusso delle abitudini.
E quello è il momento in cui bisogna smettere di prestare attenzione a ciò che accade nel mondo fuori e occuparci del nostro mondo interiore. Abbiamo bisogni nel nostro profondo che bramano di essere soddisfatti. Vogliamo sentire di più, essere di più, essere visti e capiti meglio da noi stessi. Possiamo fare questo lasciando emergere e giocare il sognatore dentro di noi. La realtà dei fatti è che se non continuiamo a sognare, diventeremo presto vittime di una vita insoddisfacente.
La vera bellezza di vivere al pieno delle nostre potenzialità consiste nel far vivere il sognatore dentro di noi. Noi abbiamo sempre scelta. Possiamo attaccarci ed aggrapparci a ciò che non ci serve più oppure possiamo lasciare andare e lasciare che sia il cuore a indicare la strada. Oggi io sto lasciando andare. E per la prima volta nella mia vita da adulta, so al 100% che tutto andrà bene. Perché è questa la verità sul lasciare andare - che regala un senso di libertà.
Ho chiuso col cercare di adattarmi a ciò che la società richiede e col fare ciò che è sicuro e che gli altri si aspettano. Sto lasciando andare e saltando nella mia vita con tutto il mio cuore. Voglio sentire la profondità della vita ed esplorarla in tutto il suo splendore. E' ora di sognare più in grande.
E il mio sogno si sta per realizzare: lavorare e vivere all'estero per sei mesi.
Ho deciso di dedicare sei mesi della mia vita ad esplorare questo bel mondo. Farò il mio lavoro di coaching, scrittura, disegno e speaking da diversi angoli del mondo. Ho lasciato la vita aziendale per poter gestire il mio business da qualsiasi località del mondo ma finora non ho onorato questa promessa che mi ero fatta. Ma tutto questo sta per cambiare.
Il mio nuovo motto è "Il mondo è il mio ufficio ed io ci gioco ogni giorno". E' tempo di vivere più pienamente. Vieni con me. Dobbiamo a noi stessi di ascoltare il nostro cuore. I nostri sogni sono l'intelaiatura invisibile della nostra vita. Quando li onoriamo, ci riveliamo pienamente a noi stessi. E quando ci riveliamo a noi stessi, ci riveliamo anche al mondo.
Chi vuoi essere davvero? Devi dirti questo per vivere pienamente. Quale sogno ha il potere di trascinarti? Quali passi devi fare per realizzarlo?
E quindi, l'unica domanda che rimane è: questa è la tua vita? Sei ciò che vuoi essere?
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Questo articolo è stato tradotto e pubblicato previa autorizzazione dell’autrice. Puoi trovarne la versione originale qui.