Quante e quante volte hai sentito dire che “vincere” in amore è un fatto di giochetti, di applicazione di regole, di abilità strategica?
Come ti senti davanti a questa affermazione, che per ottenere una relazione felice con un uomo devi “giocartela bene”?
Probabilmente, a disagio. Se sei una persona con una emotività sana e cioè non oppressa dalla parte cerebrale, sai, avendolo certamente sperimentato sulla tua stessa pelle, quanto l’innamoramento o anche una forte attrazione vadano puntualmente a sabotare i circuiti della razionalità. E quindi che ti si dica che devi agire in modo strategico (e cioè: anti-emotivo e totalmente razionale) non ti piacerà, ti sembrerà enormemente faticoso e forse anche inutile.
Fare giochetti è molto stressante e, soprattutto, se sei davvero coinvolta, rischi di non reggere il peso emotivo delle finzioni che metti in atto cercando di sedurlo mostrandoti diversa da come sei. Potresti poi cedere di schianto e fare delle figure un po’ magre, ad esempio. Per di più, rischi che l’artificio si percepisca facendoti risultare innaturale, rigida, legnosa. Inoltre, fare giochetti significa essenzialmente giocare con la testa ed il cuore di qualcuno, ricorrere alla manipolazione.
Eppure l’esperienza (supportata anche da parecchie ricerche) dimostra che, quando una donna è difficile da “catturare” per un uomo ha più chance di ottenere una relazione soddisfacente (e duratura). Il motivo è probabilmente duplice: da un lato, è naturale valutare di più ciò che si fa fatica ad ottenere, e dall’altro, l’emotività maschile è dura da “scalfire”: ci vuole, di solito, del tempo perché un uomo abbassi le barriere ed accetti un legame di tipo emotivo rinunciando ai suoi impulsi da “cacciatore”, sicché una relazione che si stabilisce in modo troppo rapido e facile rappresenta, di fatto, un disincentivo all’innamoramento.
Questo meccanismo della mente maschile è spiegato bene dalla scrittrice Sherry Argov:
“Prendete per esempio le battute di caccia dei "ragazzi". Rimangono fuori per un'intera settimana. Dormono in sacchi a pelo sudici e vengono tormentati dalle zanzare. Mangiano cibo che i carcerati non toccherebbero neanche. Per cosa? Per la caccia. Poi se uccidono davvero un alce, tornano a casa più orgogliosi di un pavone e vogliono appendere la testa alla parete della tana. Facciamo attenzione a un particolare, perché è significativo: se voi gli lasciaste un alce morto davanti alla porta, lui non vorrebbe avere niente a che fare con quell'animale. Potrebbe essere esattamente lo stesso alce a cui lui ha dato la caccia, eppure su di lui farebbe un effetto del tutto diverso. Allo stesso modo l'interesse per una donna è influenzato dalla natura dell'inseguimento. Quando è la donna a dare la caccia all'uomo, in sostanza gli consegna un alce morto.”
Ma qual è la differenza tra essere una donna difficile (da prendere) e una che fa la difficile? Te la spiego con un esempio. Se lui ti invita al cinema per mercoledì e tu rifiuti per fare la preziosa, ma in realtà non hai niente da fare e passerai tutta la serata in casa sul divano a pensare alla magnifica occasione di stare con lui che ti sei persa, allora stai facendo la preziosa. Se lui ti invita e tu rifiuti perché hai i tuoi impegni (e auspicabilmente hai da fare qualcosa che ti piace e/o ti interessa) allora sei difficile (sempre nel senso di difficile da prendere, e non di rompiscatole).
E allora come è fatta questa donna difficile quanto basta, preziosa e desiderabile, all’opposto di una “troppo alla mano”? Più o meno così:
1. Ama la sua vita
Essere bisognosa non è mai sexy, ed anche se fai finta di essere felice della tua vita da single, se in realtà desideri disperatamente una relazione, sappi che questo si sente, viene percepito. Per cui, datti da fare ad occuparti di te stessa e della tua vita. Socializza, esci e divertiti con i tuoi amici. Trova i tuoi hobby e dedicati ad essi, appassionati delle cose che ti piacciono. Traccia il tuo percorso di vita e seguilo. Non pensare e non agire come una sfaccendata esistenziale pronta a saltare sul primo scassatissimo treno che passa. Tu sei importante, la tua vita è importante. Le relazioni che stabilisci sono importantissime, quindi non essere frettolosa. Sii attenta, cauta e selettiva.
2. Non racconta molto di sé
Conoscere e farsi conoscere deve essere un percorso graduale perché aprirsi è un fatto di fiducia, e la fiducia si acquisisce e si dà un passo per volta. Scopriti gradualmente. Non c’è nessuna fretta di raccontare al tipo con cui stai uscendo le tue sfighe sentimentali passate, o il fatto che il tuo ex ti ha stalkerata o tradita con una tua cara amica. Tempo al tempo. Confida le cose che appartengono alla tua vita intima solo quando senti (ed hai la ragionevole certezza) che non saranno usate contro di te. Questo, prevedibilmente, richiede parecchio tempo. Lascia che ti si legga tra le righe di ciò che sei, piuttosto che porti come un libro aperto. Una donna che sa tutelarsi ottiene più rispetto di una che si lascia andare un po’ troppo facilmente.
3. Non è sempre disponibile
Una donna preziosa non accetta qualsiasi invito (specie quelli fatti con pochissimo anticipo...) perché ha una vita già piena di impegni nei quali (se vuole) deve incastonare anche le uscite con il ragazzo che frequenta. Non fa piazza pulita di tutto ciò che ha da fare per rendersi disponibile a qualsiasi incontro. Non rinuncia a vedere i suoi amici e nemmeno alla lezione di pilates per correre dietro all’ultimo venuto. Lei ha la sua vita, le sue routines e le sue priorità!
4. Non è né bisognosa né appiccicosa
Una donna facile da prendere opprime l’uomo con cui esce con domande del tipo “quando ti rivedrò?”, “cosa pensi di noi?”. Accetta inviti all’ultimo momento e dopo tre appuntamenti comincia a trasformarsi nella cuoca e domestica personale di lui. Una donna difficile da prendere non fa cose per spingere l’uomo di turno a legarsi a lei (men che meno fa sesso per cercare di rafforzare il legame). Vive la sua vita con grazia e con gioia, e non fa salti mortali per impressionarlo.
5. Rispetta i suoi (di lei) tempi
Una donna di valore non ha fretta di legarsi, anzi prende tutto il suo tempo per conoscere l’uomo che ha davanti e valutare se ci sono le condizioni per una relazione. Non ha fretta di iniziare una storia seria e, soprattutto, si sforza di non andare troppo veloce con le sue emozioni per tutelare sé stessa, il suo cuore. Non è questione di giochetti, ma di intelligenza. Se adotti la mentalità di legarti solo ad un uomo che lo merita, non hai bisogno di fare la preziosa. Perché sei già preziosa, per davvero.
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